sabato 28 giugno 2008

Non ti preoccupare...


Due monaci stavano meditando,
ognuno chiuso nella propria capanna.

Il maestro andò a far loro visita.

Apri la porta della prima capanna e chiese al discepolo come stava.
Questi rispose alzando un lampioncino acceso davanti ai suoi occhi.
Il maestro allora gli diede uno schiaffo e
il monaco si prodigò in scuse.

Subito dopo, il maestro andò a visitare il secondo discepolo.
Gli fece la stessa domanda e questi gli diede la stessa risposta:
alzò un lampioncino davanti ai suoi occhi.

Entusiasta, il maestro si complimentò con lui.




Quando si fa una domanda,
non si riceve altro che una risposta verbale

Ma a che serve questo tipo di risposta ?

Che vantaggio ne abbiamo se ci vengono dette le cose ?








1 commento:

Il folle dello Zen ha detto...

Il maestro non si lascia intrappolare dal dualismo "Giusto/sbagliato"
Lodare...redarguire... che senso c'è in tutto questo!

เl Ŧ๏llє ๔єll๏ zєภ