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lunedì 4 marzo 2024

Gratitudine.





La grande pienezza è come il vuoto,

e in quanto tale inesauribile.


Lao Tse



La risposta di un praticante..
lascia andare i pensieri, i desideri, le preoccupazioni
con una mente libera dell'attaccamento..

La risposta di una praticante..

La pienezza si riempie di tempo. Della cura che dedichi..








mercoledì 27 gennaio 2010

Dedicato ad Anna Frank

È davvero meraviglioso 
che io non abbia lasciato perdere
tutti i miei ideali
perché sembrano
assurdi e impossibili da realizzare. 

Eppure me li tengo stretti perché, 
malgrado tutto, 
credo ancora che la gente
sia veramente buona di cuore. 

Semplicemente 
non posso fondare le mie speranze 
sulla confusione, 
sulla miseria 
e sulla morte. 

Vedo il mondo 
che si trasforma gradualmente 
in una terra inospitale; 

sento avvicinarsi il tuono 
che distruggerà anche noi; 

posso percepire le sofferenze 
di milioni di persone; 
ma, 
se guardo il cielo lassù, 
penso che tutto tornerà al suo posto, 
che anche questa crudeltà 
avrà fine e che ritorneranno 
la pace e la tranquillità.

Anna Frank








lunedì 11 febbraio 2008

Into the Wild

Ti sbagli se pensi che le gioie della vita avvengano solo dai rapporti tra le persone.

Dio ha messo la felicità dappertutto in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza


Abbiamo solo bisogno di trovare il modo di cambiare le cose





McCandless






la bellezza del viaggiare senza meta...

grazie per il coraggio

a Sean Pean il registra di “Into the Wild”
a John Krakauer che ha scritto il libro “Nelle terre estreme”
e all’autore del diario Christopher McCandless che e’ riuscito a commuovermi

il film è una gemma. di rara bellezza, non perdetevelo




giovedì 27 settembre 2007

La libertà della Birmania



La via buddhista non e' morale
l'illuminazione va al di la
del bene e del male

I monaci buddhisti
sono li per il popolo
e si preparano a morire
per il popolo !



Cari amici firmate anche voi la petizione per la liberta' della Birmania

venerdì 17 agosto 2007

Il grande Silenzio...



"Tu mi hai sedotto, Signore,



e io mi sono lasciato sedurre"










dal film "Il grande Silenzio" del regista Philip Gröning




..e per qualche istante mi sono lasciato sedurre dalla vita
dei Monaci Certosini nel monastero de La Grande Chartreuse
nelle Alpi francesi


E’ un film straordinario da vedere con una candela accesa e le gambe incrociate in zazen..

venerdì 8 giugno 2007

Un messaggio per continuare...


Vorrei ringraziare la redazione di Meditare.net per un messaggio che mi ha fatto recapitare,

sapere che questo mio contributo è apprezzato non puo' che darmi nuova energia per continuare...
Japhy



Inserito da admin il Gio, 2007-05-17 16:03

Pratica quotidiana
Questo sito è come il riflesso della luna in una goccia d'acqua. Dov'è la luna?

Dove sarà mai la goccia? Forse sono semplicemente nella nostra mente, ...,

che al momento indugia sul web ...
Visitare per credere!
p.s.: per i meno curiosi, si tratta solo di un blog un blog dedicato ai Koan Zen,
ma è aggiornato e mantenuto col cuore. »

Non so come ringraziarti. Ho aggiunto un link con una rapida recensione:
Può essere raggiunto anche da: (in ordine alfabetico)
Poi ho segnalato il tuo blog anche in meditare.it:http://www.meditare.it/links.htm
(vedi sulla ds tra i Weblogs di natura spirituale)
E' inutile dirti quanto l'abbia apprezzato.

domenica 25 marzo 2007

Non dimentichiamo Nadia Muhsen!



Ho letto un libro sconvolgente "Vendute!" scritto da Zana Muhsen che narra la storia vera di lei e sua sorella Nadia, di padre yemenita e madre inglese.

A sedici anni Zana e la sorella Nadia partono per quella che pensano essere una vacanza nello Yemen.

Pochi giorni dopo il loro arrivo, scoprono di essere state vendute dal padre, all'insaputa della madre, che le cercherà ovunque, affinchè vadano in spose a due yemeniti sconosciuti.

Vengono violentate per anni, costrette a vivere come schiave, a lavorare nei campi e nella casa per 18 ore al giorno, vengono fatte partorire a forza, poichè lo Yemen riconosce il diritto all'espatrio ai mariti che hanno prole da donne di altri paesi.

Questo incubo dura ben 8 anni per Zana, finalmente ritrovata dalla madre e fatta rimpatriare in Inghilterra grazie a un escamotage, visto che la legge Yemenita vieta a una donna sposata di viaggiare. Nadia è ancora prigioniera lì, madre di 6 figli.

E' un libro che fa molto riflettere...

Anche nel secondo libro che ho letto: "Salvate!"
racconta la sua lunga lotta per salvare la sorella Nadia e farla ritornare a casa

La storia è cominciata nel 1980, oggi siamo del 2007!
da 27 anni Nadia e' ancora prigioniera nello Yemen

In Italia ho trovato un forum dedicato a loro:

http://it.groups.yahoo.com/group/zanamuhsen/

ed uno canadese dove potete fare un appello per il suo rilascio:



Accendete anche voi una candela per Nadia.
è ancora lì... prigioniera!

lunedì 19 febbraio 2007

Oggi è la giornata della Lentezza... "Slow Life"



Oggi è la "giornata mondiale della lentezza" lo


"slow life",
"l'arte di vivere con lentezza".





Lavorare e procedere con lentezza quasi contemplativa, attenti allo svolgimento delle proprie mansioni, ma senza dimenticare se stessi, è senz'altro una forma di meditazione.





Quello che succede è la riscoperta, della lentezza nel compiere le cose, della delicatezza del cuore, dello sguardo rispettoso e meravigliato contro quello malato di attaccamento, della meditazione quotidiana, non come evasione, ma come apprezzamento umile e coraggioso del qui e ora.


Chi segue questa filosofia viene invitato a non fare straordinari, a rincasare contemplando le valli e i monti, a prendere tempo per passeggiare tra i boschi con le famiglie, a respirare la brezza del mare, a chiaccherare nei quartieri.


domenica 28 gennaio 2007

Per non dimenticare... In memoria dello Shoah



"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi."

"Se questo è un uomo"-Primo Levi

sabato 13 gennaio 2007

Piccolo Buddha - Bahadur Bomjan



Chi e' Bahadur Bomjan che pratica la meditazione giorno e notte incurante di tutto quello che gli sta intorno...











Giugno 2007

E' riapparso Bomjan, ora progetta di cominciare “il samadhi patal" (meditazione sotterranea)

Secondo i rapporti, i suoi seguaci hanno scavato una buca profonda otto-piedi in cui Bomjan progetta discendere. La trincea sarà riempita di terra.

Le tradizioni religiose asiatiche narrano racconti di uomini santi che sottopongono il corpo a condizioni estreme per acquistare padronanza dei sensi e raggiungere la salvezza.

Marzo 2007

Si tratta dell'ennesima, probabilmente la terza, scomparsa di Ram Bahadur, oramai divenuto famoso come il piccolo Buddha che è già riuscito ad attrarre nella foresta del Nepal, in un breve lasso di tempo, pochi mesi , oltre centomila persone. Il giovane, ritenuto la reincarnazione del Buddha Gautama Siddharta, avrebbe detto di voler cercare un nuovo posto dove meditare. Scompare di nuovo il "piccolo Buddha" LE RICERCHE NELLA FORESTA - «Abbiamo cercato il ragazzo nella foresta me finora non abbiamo trovato alcuna traccia», ha concluso l'ufficiale di polizia. Fin dal suo primo apparire nel 2005, Ram Bahadur Bamjon, ha attratto nelle fitte foreste del Nepal sudorientale oltre centomila persone che percorrevano chilometri per poter vedere il giovane seduto a gambe incrociate sotto un albero, in meditazione. Il "Piccolo Buddha" era già scomparso una volta, facendo perdere le sue tracce per quasi dieci mesi. Si era rifatto vivo alla fine del dicembre scorso, riapparendo misteriosamente come era scomparso, e dopo che presumibilmente aveva vagato nelle foreste nepalesi.»

La foto sopra è di un blog trovato in nepal, Ecakenepal dota kamah

Dicembre 2006

E' stato trovato sano e salvo il "Piccolo Buddha", un giovane nepalese ritenuto dai suoi adoratori una reincarnazione del Siddharta Goutama e la cui scomparsa circa 9 mesi fa senza lasciare traccia aveva creato molta inquietudine fra i buddisti lamaisti.Il ragazzo, di 16 anni, ha vissuto su un albero e, secondo testimonianze locali, non ha mai bevuto nè mangiato.Ad annunciare il ritrovamento è stata la polizia nepalese che si è recata, dopo diverse segnalazioni, in una una foresta nell'est del Paese. "Una pattuglia della polizia ha trovato il 'Piccolo Buddha' seduto su un albero nella foresta di Piluwa dopo che si era sparsa la voce che gli abitanti di un villaggio lo avessero ritrovato il giorno di Natale", ha indicato un poliziotto del distretto di Bara.Si tratta dello stesso distretto in cui il 16enne Bahadur Bomjan era stato visto l'ultima volta in marzo, dove usava assumere la posizione del loto sotto un fico del Banian. Secondo i suoi seguaci, il giovane Bahadur Bomjan ha iniziato la sua meditazione nel maggio del 2005 senza nè bere nè mangiare, raccogliendo sempre più discepoli che lo ritengono una reincarnazione del Buddha (l'Illuminato).I discepoli sono divenuti in quasi un anno decine di migliaia. Prima della sua misteriosa "sparizione", le notizie sul Piccolo Buddha hanno attirato in Nepal molti visitatori devoti o curiosi, anche da fuori dal Nepal, che hanno acquistato sue fotografie e cd "ufficiali

Marzo 2006

E' scomparso il Buddha Boy, il quindicenne considerato la reincarnazione di Buddha, che da dieci mesi era in meditazione a Ratnapur, un minuscolo villaggio del Nepal nella regione del Terai. La polizia nepalese ha cominciato le ricerche dell'adolescente che e' sparito nella notte di venerdi', insieme a un gruppo di seguaci.
Ram Bahadur Bamjon era in meditazione dal 17 maggio dell'anno scorso: seduto con le gambe incrociate, nella cavita' alla base di un albero secolare, vestito solo con il tradizionale abito religioso, sfidava da mesi il freddo pungente senza toccare -pare - cibo ne' acqua. L'esperienza di Bamjon aveva innescato un continuo andirivieni di pellegrini diretti fino alle foreste del Nepal sud-orientale: la vista del ragazzo era pero' consentita solo a debita distanza (una cinquantina di metri) e per pochi secondi; e di notte era protetta da una tenda stesa dai suoi fedelissimi

Maggio 2005

I fedeli che stanno arrivando sul posto provengono non solo dal Nepal, ma anche dagli Stati vicini e dall'India. La località in cui si sta verificando il "miracolo" si trova nella fitta foresta nel sud est del regno himalayano, a 150 km da Katmandu nei pressi di Lumbini, dove, secondo la tradizione, sarebbe nato Goutama Siddharta che sarebbe stato poi il Buddha, l'Illuminato. Le autorità nepalesi hanno chiesto l'aiuto degli scienziati per svelare l'enigma che sta appassionando il mondo intero. L'opinione pubblica è divisa tra chi crede che Ram Bahadur Bamjon, il ragazzo, sia in realtà la reincarnazione di Buddha e chi invece pensa che il giovane sia solo un impostore. E chi infine, perplesso, non sa darsi una spiegazione e aspetta il parere della scienza. "Vogliamo chiarire questa vicenda - ha dichiarato Shanta Raj Subedi, amministratore del distretto di Bara, dove si trova il ragazzo - e soprattutto capire come egli abbia fatto a sopravvivere per tanto tempo senza né acqua né cibo". Per svelare il mistero, Subedi ha anche chiesto l'aiuto del Lumbini Development Trust, una commissione di esperti buddista, e all'Accademia Nazionale della Scienza e Tecnologia del Nepal. Intanto Bamjon, incurante di tutta l'attenzione che si sta creando attorno a lui, continua a rimanere nella medesima posizione, con le gambe incrociate in una cavità alla base di un pipal, un ficus considerato sacro agli indù (sotto il quale secondo la tradizione il Buddha ricevette l'illuminazione) con gli occhi chiusi in meditazione, senza mangiare, senza bere e senza muoversiNon parla e i visitatori possono osservarlo ad una distanza non inferiore a 50 metri. Di notte, però, si nasconde dalla vista del pubblico dietro ad una tenda calata dai suoi seguaci. E' proprio questo particolare ad aver insospettito i più scettici: qualcuno ha anche avanzato l'ipotesi che il ragazzo approfitti della notte per nutrirsi almeno quel tanto che gli consente di sopravvivere. Le sue condizioni fisiche appaiono buone. I medici giunti sul posto non hanno naturalmente potuto visitarlo ma, osservandolo da lontano, hanno potuto rilevare che il suo respiro è normale anche se il giovane appare debole. Coloro che hanno visto, sia pure da lontano, il "piccolo Buddha" hanno riferito che egli porta uno scialle indossato nella stessa maniera in cui lo indossa Buddha in tutte le sue raffigurazioni. "All'inizio ero preoccupata per lui - ha raccontato la madre del ragazzo, Maya Devi - ma ora sono felice. Mio figlio è in devozione di Buddha