martedì 28 agosto 2007

A mani vuote..


Con mani vuote cercare da sé



e tornare a mani vuote.



Dove non c'è ottenimento



tutto viene ottenuto









Ogniuno di noi ha un karma,
delle abitudini,
dei modi di essere

Abbandonare le proprie categorie vuol dire
avere la testa e le mani vuote

venerdì 24 agosto 2007

Il Mistero...


E’ il Mistero che ci fa
e se la ride di tutti i nostri calcoli !


Ed è la capacità di affidarsi
a questo Mistero


che ci rende piu’ spirituali o meno




Roberto Kengaku Pinciara




mi hanno colpito molto le parole del Maestro venuto in visita
al Monastero Fudenji

venerdì 17 agosto 2007

Il grande Silenzio...



"Tu mi hai sedotto, Signore,



e io mi sono lasciato sedurre"










dal film "Il grande Silenzio" del regista Philip Gröning




..e per qualche istante mi sono lasciato sedurre dalla vita
dei Monaci Certosini nel monastero de La Grande Chartreuse
nelle Alpi francesi


E’ un film straordinario da vedere con una candela accesa e le gambe incrociate in zazen..

martedì 14 agosto 2007

Realtà e saggezza

Realtà e saggezza non sono separate,


sono un'unica entità.


La realtà fa nascere la saggezza

e la saggezza

illumina la realtà





La saggezza del Sutra del Loto – Daisaku Ikeda




Due cose contrapposte non sono mai due cose separate
ma i due estremi di una stessa cosa

martedì 7 agosto 2007

La camera del tesoro...




La vostra camera del tesoro

contiene tutto ciò di cui avete bisogno,

utilizzatela liberamente

invece di cercare invano

qualcosa all’esterno di voi

Maestro Baso



Udendo ciò Hyakujô si era risvegliato profondamente,



Questa camera del tesoro non è qualcosa,
è piuttosto l’apertura dello spirito che non cerca più nulla,
che non crea più separazioni

Significa realizzare che non vi è nulla da afferrare né da respingere
e accettarlo profondamente come la realtà

sabato 4 agosto 2007

Lo sforzo nella vita...


Un giorno un monaco aveva chiesto

al Maestro Hyakujô:

Fate degli sforzi nella pratica della Via?”

Sì, ne faccio.” aveva risposto Hyakujô.

Come fate?”

Quando ho fame mangio, quando sono stanco dormo.”,

aveva risposto Hyakujô.

Ma tutti fanno lo stesso tipo di sforzi che fate voi?”

aveva chiesto il monaco.


“No, non allo stesso modo, quando mangiano pensano ad ogni sorta di cose, quando vanno a dormire ruminano ogni sorta di affari, ed è così che differiscono da me.”







Per quanto è possibile, durante la vita, cerchiamo di non essere differenti da Hyakujô.

Essere intimi con il proprio corpo e il proprio spirito in ogni istante, essendo semplicemente presenti, abbandonando il modo di vedere qualcosa di diverso da ciò che è presente

E’ così che si può essere veramente liberi e in pace

martedì 31 luglio 2007

E' Zazen...

Talvolta gli uccelli durante Zazen cantano,

a volte c’è silenzio,


ma se si è persi nei propri pensieri


non si sente nulla,


né gli uccelli né il silenzio







Maestro Hyakujô




Concentrarsi sulla postura del corpo,
spingendo il cielo con la sommità del capo
Una sola cosa diventa importante,
essere realmente,
pienamente seduti,
corpo e spirito in completa unità.

martedì 24 luglio 2007

La montagna si ricopre di neve...

Per lunghi anni
ho guardato la montagna
ricoprirsi di neve,
ma da quest'inverno
ho visto e compreso
che è la neve a diventare montagna





Maestro Dogen








I fenomeni appaiono, non si rimane fermi
il koan di Dogen descrive questo percorso
Il cammino di tutti quelli
che vogliono approfondire la loro pratica
liberandosi dagli attaccamenti

domenica 22 luglio 2007

Mezzanotte..


Mezzanotte
è
la vera
luce


Hokyo Zanmai






Che cosa rappresenta la notte ?
Avanziamo con la nostra piccola lanterna e spesso questa luce
ci impedisce di vedere al di là dello spirito dualista,
e restiamo costantemente prigionieri delle contraddizioni

venerdì 6 luglio 2007

Che altro resta da fare ...

Chiara la luna sul fiume

Soffia il vento tra i pini


Lunga, fresca e dolce notte


Che altro resta da fare







Shodoka - Il canto dell’immediato Satori



Il fiume continua a scorrere tranquillo


Fin dal principio la verità è chiara





Cari amici domani parto per le ferie e sarò di ritorno tra un paio di settimane,


auguro a tutti una serena Pratica Quotidiana
per una vita illuminata!

un caro saluto
Japhy

sabato 30 giugno 2007

Pensare al di là del pensiero...


Pensate dal profondo del non-pensiero.

Come si fa a pensare dal profondo del non-pensiero?

Pensando al di là del pensiero e del non-pensiero

questo è in sé l’arte dello zazen


Fukanzazengi


Durante Zazen pensiamo dal profondo del non-pensiero osservando i pensieri che affiorano,

senza seguirli e senza respingerli.

Si tratta solo di vedere ciò che è

senza fermarsi su niente

giovedì 28 giugno 2007

Zazen è conoscere se stessi.
Conoscere se stessi è
abbandonare se stessi.



Abbandonare se stessi significa essere riconosciuti da tutte le esistenze.





Dogen Zenji


Mettiamoci al posto degli altri dialogando con loro per quello che sono
Nella nostra vita quotidiana nel relazionarci in famiglia, con i colleghi di lavoro,
con gli amici, dobbiamo ricordare che
la vita degli altri non è mai separata dalla nostra

domenica 24 giugno 2007

Procediamo sempre soli...




Marito e moglie

nello stesso letto

non fanno gli stessi sogni







Maestro Deshimaru


Procediamo sempre soli,

la via della pratica è completamente solitaria,

neppure un profondo amore per un altro essere

puo’ sopprimere questa solitudine

sabato 16 giugno 2007

Comparire e scomparire...


Come l’erba d’inverno invisibile
nel campo coperto di neve,
l’airone bianco
nella sua propria forma
tiene celato il suo corpo



San Sho Doei

Comparire e scomparire...

turbati dalle parole

cadiamo nell’abisso

.

mercoledì 13 giugno 2007

Non fare nulla...



È meglio non fare nulla e prendersela comoda.


Quando mi viene fame mangio il mio riso;


quando mi viene sonno chiudo gli occhi.


Gli sciocchi ridono di me,


ma il saggio comprende.




Rakudo ka









Stare tranquillamente seduti in meditazione senza fare nulla
Non compiere alcuno sforzo per bloccare i pensieri
che inevitabilmente continuano ad andare e venire.
Lascia che la mente si calmi e poi si fermi da sola...

venerdì 8 giugno 2007

Un messaggio per continuare...


Vorrei ringraziare la redazione di Meditare.net per un messaggio che mi ha fatto recapitare,

sapere che questo mio contributo è apprezzato non puo' che darmi nuova energia per continuare...
Japhy



Inserito da admin il Gio, 2007-05-17 16:03

Pratica quotidiana
Questo sito è come il riflesso della luna in una goccia d'acqua. Dov'è la luna?

Dove sarà mai la goccia? Forse sono semplicemente nella nostra mente, ...,

che al momento indugia sul web ...
Visitare per credere!
p.s.: per i meno curiosi, si tratta solo di un blog un blog dedicato ai Koan Zen,
ma è aggiornato e mantenuto col cuore. »

Non so come ringraziarti. Ho aggiunto un link con una rapida recensione:
Può essere raggiunto anche da: (in ordine alfabetico)
Poi ho segnalato il tuo blog anche in meditare.it:http://www.meditare.it/links.htm
(vedi sulla ds tra i Weblogs di natura spirituale)
E' inutile dirti quanto l'abbia apprezzato.

martedì 5 giugno 2007

L'essere umano...


Che strana creatura l’essere umano:



brancola nel buio



con espressione intelligente!


Kodo Sawaki Roshi


giovedì 31 maggio 2007

Il suono della valle e il colore della montagna...

Gli uomini accumulano conoscenze,

ma io penso che il punto ultimo è poter ascoltare


il suono della valle e guardare

il colore della montagna.

Insomma, non guardare gli uomini,

ma guardare la luna,

guardare gli alberi e

ascoltare il sermone dell’intero universo.





Kodo Sawaki Roshi

Quale suono emette la valle ?

sabato 26 maggio 2007

Quale ne è la ragione?



La luna si leva sul fiume,

il vento canta tra i pini,

pure ombre di una lunga notte.

Quale ne è la ragione?




Shodoka

Che cos'è la luna?

Che cosa sono io?

La luna è me, io sono la luna...



martedì 22 maggio 2007

Occorre avere discernimento...

C'era una volta un uccello con due teste e un corpo:

la testa di destra era vorace e abilissima nella ricerca del cibo,

mentre quella di sinistra,
altrettanto ghiotta,
era maldestra।

La testa di destra riusciva sempre a nutrirsi a sazietà, mentre quella di sinistra era incessantemente tormentata dalla fame.

Così, un giorno, la testa sinistra disse alla destra:

"Conosco qui vicino un'erba squisita che ti piacerebbe moltissimo: vieni, ti conduco dove cresce".

Sapeva, in realtà, che si trattava di un'erba assai velenosa, ma voleva uccidere con l'inganno
l'altra testa per poter poi mangiare a sazietà.

La testa di destra mangiò l'erba, e il veleno uccise l'uccello dalle due teste.

Storia zen

Occorre avere discernimento e non solo un mucchio di idee...