domenica 31 agosto 2008

Non c'è che questo momento

Dogen stava visitando un monastero in cui
un vecchio cuoco, in una giornata molto calda, si dava un gran da fare:

" Perchè non ti servi di aiutanti ? " gli domandò Dogen

Il vecchio rispose:
" Gli altri non sono me "

" Perchè non aspetti almeno il momento in cui cala il sole ? "

" Perchè non c'è che questo momento "



Le cose fondamentali

devono essere fatte personalmente



e non c'è altro momento che


questo





giovedì 28 agosto 2008

Dove è la realtà ?

Un maestro prese un giorno una pietra e domandò al discepolo:

Questa pietra si trova all’esterno o all’interno della mente ?

Il discepolo pensò che non era il caso di dare la risposta più banale.

E quindi disse:

All’interno

Allora chissà quanto è pesante la tua mente !



Esterno … Interno

si tratta solo di due concetti contrapposti

Che non possono mai cogliere

né separatamente né insieme

la realtà

se esclusiamo quindi le due possibilità

dove è la realtà ?




domenica 24 agosto 2008

Andare oltre...


Una notte fredda, il monaco Kuei-shan era seduto in meditazione,
immobile e quasi senza vita, quando entrò il maestro Pai-chang che gli disse:
" Attizza il fuoco nel camino "

Kuei-shan si avvicinò al camino,
frugò tra la cenere con le pinze e disse:
" Il fuoco si è spento, maestro "

Pai-chang prese a sua volta le pinze,
cercò in profondità e trovò un piccolo tizzone ardente

" questo cos'è " domandò al monaco

Kuei-shan raggiunse la comprensione





Il monaco fruga dentro di sè,
senza trovare la fiammella accesa

Ma il maestro gli fa notare come si debba cercare ancora più a fondo

Andare oltre..

dove esiste sempre un tizzone ardente !




giovedì 21 agosto 2008

Un filo d'erba...

Il maestro stava passeggiando con il suo gruppo di discepoli,
indicò il terreno e disse:

" Questo è un posto adatto per costruirvi un monastero
"

Un monaco prese un filo d'erba e lo posò sul terreno, dicendo:

" Ecco! il monastero è gia costruito "


Il maestro sorrise



Che potenza questo monaco !

Non c'e stata distinzione tra il " pensiero " e " l'atto "

Ma la realtà non è forse uno stato mentale ?







venerdì 15 agosto 2008

Anatre selvatiche


Il maestro Ma e Pai-chang stavano passeggiando,
quando improvvisamente videro volare le anatre selvatiche.
Il maestro domandò: " Cos'è "
Pai-chang rispose: " Sono anatre selvatiche "
Il maestro domandò " Dove sono andate ? "
Pai-char rispose: " Sono volate via "

Allora il maestro afferrò con forza il naso di Pai-chang, torcendoglielo.

Pai-chang gridò di dolore.

Il maestro domandò: " Cosa ti ha fatto capire che siano volate via ? "



Tutto ciò che vediamo potrebbe essere diverso

Forse la mente ci impedisce di scorgere la vera realtà,
d'altra parte, la mente è tutto ciò che abbiamo

Nel momento in cui riusciremo a smettere di colorare le cose
attraverso i nostri stati d'animo
riusciremo a vedere le cose
come sono veramente !








lunedì 11 agosto 2008

Un gatto in due


Un giorno due monaci si disputavano un gatto.

Il maestro Nanquan se ne accorse, e sollevò il gatto in aria dicendo:

" Se riuscirete a dire qualcosa in merito, non lo taglierò in due "

I monaci non risposero. Così, Nanquan tagliò il gatto in due parti.

Poi Nanquan riferì l'intero aneddoto a Zhaozhou,

interpellandolo in proposito.

Zhaozhou allore si tolse i sandali di paglia, e se li mise in testa.

Nanquan disse:

" Se tu fossi stato qui, avresti proprio salvato il gatto ! "




Nanquan taglia il gatto in due per rispettare le esigenze dei due monaci

Zhaozhou ponendo i sandali in testa anzichè ai piedi

coglie il principio del rovesciamento

Non si è troppo anziani per capire

ne troppo giovani per confondersi




Agli amici animalisti,

state tranquilli

Nanquan non ha " tranciato " il gatto !

questa azione non ha mai avuto luogo,

e non solo perchè il buddhista,

da sempre,

ama ogni essere vivente






venerdì 1 agosto 2008

Cala la luna


Shoushan si rivolse ai monaci dicendo:

" Se cogliete la prima frase, sarete maestri dei Patriarchi.

Se cogliete la seconda, sarete maestri degli uomini.

Se cogliete la terza, non potete neppure salvare voi stessi "

Un monaco domandò

" Voi maestro, quale frase avete colto ? "

Shoushan replicò:

" Cala la luna, alla terza ora della notte si attraversa il mercato "







Si potrebbe affermare che solo certi passi sono comprensibili

Così facendo però non si coglie la vera natura

Quando si riuscirà a non tracciare più alcuna distinzione

tra il capire e il non capire

si troverà la realtà

così-com'e







mercoledì 30 luglio 2008

Monte Bianco, Zen e il viaggio spirituale di due amici



Questo è il viaggio che ho fatto con il mio amico Cosimo dal 19 al 21/07/08

un giorno è nata l'idea di fare un percorso spirituale a contatto con la natura

Il video è dedicato a voi

a tutti quelli che vorrebbero ma non possono

aspettano il momento opportuno.. ma

fatelo e basta !




Primo giorno







Secondo giorno







Terzo e ultimo giorno





sabato 26 luglio 2008

La barca è sul fiume

Fayan domandò all'anziano Jiao:

" Sei venuto con la barca o via terra ? "

" Con la barca "


Fayan domandò:

" La barca dov'è "

Jiao replicò:

" La barca è sul fiume "

Dopo che Jiao si ritirò, Fayan si voltò e domandò a un monaco che gli stava accanto:

" Dimmi, il monaco che era qui poco fa ha occhi per vedere o no ? "




Gli occhi per vedere c'e gli ha...

è l'immediatezza che gli manca !

Mi chiedo se il monaco abbia compreso o no,

se abbia risposto consapevolmente o si sia perso nella Stupidità.

C'e differenza ?

SI

Ma lo sciocco non è illuminato ?








martedì 22 luglio 2008

Ricordati di te stesso!

Tangen era attendente in casa del maestro Echu.
Una notte, il maestro lo chiamò.
Tangen si alzò, andò nella stanza di Echu
e gli disse attraverso la porta:
" Eccomi, maestro. Che cosa vuoi ? "

Non ottenne risposta.
La camera di Echu rimase immersa nel silenzio.
Credendo di aver sentito male, Tangen tornò a dormire.

Dopo pochi minuti, quando stava per riaddormentarsi,
sentì all'improvviso il suo maestro che lo chiamava a gran voce.
" Ehi, attendente ! "

Allora si precipitò di nuovo davanti alla porta della sua camera
e gli chiese: " Si, maestro. In che cosa posso aiutarti ? "

Come la prima volta, la sua domanda non ottenne risposta.
Insistette ancora un pò, ma invano. Perplesso, tornò nella sua stanza.
Appena si fu sdraiato, sentì il suo maestro che lo chiamava:

" Ehi, attendente ! "

Tornando ancora davanti alla porta di Echu, gli disse:

" Maestro, mi hai chiamato tre volte, sono qui ! "

" Entra ! "

Tangen entrò nella stanza. Echu, seduto nel letto, lo guardò
entrare e gli disse:

" E' già un pò di tempo che studi con me e non hai ancora raggiunto
l'illuminazione. Io mi vergognavo. Ero certo di essere un cattivo maestro.
Adesso so di non essere io il colpevole.
Pensavo di doverti delle scuse, e invece sei tu che le devi a me. "




E' tutto qui ?

Gli offre il suo aiuto ma lui non risponde

Echu non ha bisogno di alcun aiuto,

chiede solo

di entrare in te stesso

di ricordarti di te stesso !






domenica 13 luglio 2008

L'uomo autentico privo di rango !

Linji si rivolse ai monaci dicendo:
" Esiste un uomo autentico privo di rango,
che entra ed esce sempre dalle porte del vostro viso.
Principianti che ancora non ne avete avuto prove:
guardatelo, guardatelo ! "

Allora un monaco domandò:
Cosa significa " uomo autentico privo di rango ? "

Linji scese dalla sedia della meditazione, e afferrò il monaco.

Questi tentò di ritrarsi.

Linji, tenendolo stretto, gli disse:
" L'uomo autentico privo di rango:
che gran pezzo di merda ! "




Qual'è l'errore del novizio ? Forse l'attaccamento alle parole !

Non dico l'uomo di rango non esista,

ma scambiarlo per un concetto è troppo !








mercoledì 9 luglio 2008

Guarda ogni strada


Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente.
Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario.
Quindi, poni a te stesso,
e a te stesso soltanto,
una domanda:
“ Questa strada ha un cuore ? “

Se lo ha, la strada è buona.

Se non lo ha,
non serve a niente.

Tutte le strade sono uguali,
non portano da nessuna parte


Castaneda





Non sarà mai abbastanza
la necessità di guardare la propria natura

Siamo infelici perche’
non sappiamo di essere felici !








giovedì 3 luglio 2008

Perchè la coda non può passare ?


Wuzu disse:

" E' come se un bue passasse attraverso una finestra la testa,

le corna e gli zoccoli sono già passati,

perchè la coda non può passare ? "





Sembra una semplice storia ma viene considerato uno dei Koan
piu' difficili da comprendere

Wuzu ci ha buttato un "amo" con il compito di far affiorare i nostri dubbi nascosti

Se ti spingi troppo avanti con i pensieri ordinari cadrai nel precipizio dei pregiudizi

Dimentica per un momento i pensieri che si formano

Guarda alla totalità stessa come
alla "coda" che non è "ancora passata"

Osserva la coscienza della consapevolezza come la
"coda che non è ancora passata"








sabato 28 giugno 2008

Non ti preoccupare...


Due monaci stavano meditando,
ognuno chiuso nella propria capanna.

Il maestro andò a far loro visita.

Apri la porta della prima capanna e chiese al discepolo come stava.
Questi rispose alzando un lampioncino acceso davanti ai suoi occhi.
Il maestro allora gli diede uno schiaffo e
il monaco si prodigò in scuse.

Subito dopo, il maestro andò a visitare il secondo discepolo.
Gli fece la stessa domanda e questi gli diede la stessa risposta:
alzò un lampioncino davanti ai suoi occhi.

Entusiasta, il maestro si complimentò con lui.




Quando si fa una domanda,
non si riceve altro che una risposta verbale

Ma a che serve questo tipo di risposta ?

Che vantaggio ne abbiamo se ci vengono dette le cose ?








mercoledì 25 giugno 2008

Le cose si realizzano se si vivono !


Il maestro U-Tsu, assorto in meditazione, si vide interrotto da
uno suo discepolo avido di ascoltare i suoi insegnamenti.
U-Tsu non distolse lo sguardo dal discepolo, e quindi tracciò lentamente
un cerchio per terra in cui disegnò l'ideogramma che significa "acqua".

Rivolse allora uno sguardo interrogativo al discepolo per vedere se per caso
avesse compreso il significato del suo gesto, ma il suo volto non rifletteva
altro che un'assoluta incapacità di comprendere



Il maestro è profondamente assorto nella meditazione

Il discepolo è assetato di sapere

Gli viene offerto un bicchiere d'acqua

Ma la parola "acqua" non toglie la sete

Le cose si realizzano se si vivono !







sabato 21 giugno 2008

L'oca, l'uovo e la bottiglia...


Un'oca depone un uovo in una bottiglia.

Più tardi, l'uovo si rompe e ne esce un'altra oca.
" Come farà questa seconda oca a uscire dalla bottiglia ? "
chiede il maestro al suo discepolo.

Il monaco si ritira a meditare.
Vent'anni dopo, chiede un colloquio con il maestro e gli annuncia di aver risolto il koan

" Come l'hai risolto ? " chiede il maestro

"L'oca è uscita " risponde il discepolo



La bottiglia troppo stretta non è più reale
delle difficoltà che
ogniuno di noi si crea in ogni momento

Siamo noi a imporre un limite

Tocca a noi risolverlo senza indugio !







mercoledì 18 giugno 2008

L'uccello rimase muto

Nel monastero di Nansen, Enju, il giardiniere,
discuteva con Tenza, il cuoco.
All'improvviso, mentre stavano parlando,
un usignolo si mise a cantare.
I due monaci interruppero la loro
conversazione per ascoltare il canto.
Quando l'uccello ebbe finito, il giardiniere,
che aveva una mano di legno, colpì ritmicamente con
un dito la sua mano artificiale, e all'istante l'uccello
ricominciò a trillare.
I due monasi si rimisero ad ascoltarlo.
Quando l'usignolo ebbe finito il suo canto per la
seconda volta, il giardiniere riprese a scandire il ritmo
sul legno della sua mano, ma l'uccello rimase muto.
Enju chiese al cuoco:
" Comprendi ? "
" No, non comprendo " rispose Tenza perplesso.

Allora Enju si diede due colpetti ritmati sulla mano.

Tenza sorrise e i due uomini si separarono





Smettiamo di cercare la luce all'esterno !

Cerchiamola dentro noi stessi

L'uccello ubbidisce alla sua natura, non si attiene a regole precise

Lui e' libero

Fa ciò che senti davvero, ma fallo !








domenica 15 giugno 2008

Alzare il pollice

Un maestro illuminava le persone mostrando loro il pollice alzato.

Un discepolo fece lo stesso gesto e
il maestro gli chiese:
"Mostrami quello che fai per illuminare le persone"

"Faccio la stessa cosa che fai tu, maestro, lo stesso gesto"
rispose il discepolo alzando il pollice

Il maestro gli tagliò il dito con un colpo di spada e
allora il discepolo comprese




Non so che cosa comprese
ma comprese

ora anziche alzare il pollice,
alza il mignolo!






giovedì 12 giugno 2008

Diventare come lo specchio

Due monaci se ne stavano seduti in mezzo alla natura.

Uno era circondato da conigli e l’altro no.


Quello che non aveva conigli intorno disse all’altro:

“Sei un santo! E’ incredibile! I conigli ti stanno tutti attorno,
mentre da me scappano via. Qual è il tuo segreto ?”

“Non ho nessun segreto.
Non mangio coniglio, e’ questo è tutto”





Se vuoi che qualcuno abbia fiducia in te,
devi parlargli come fossi uno specchio perfettamente pulito.

Diventare come lo specchio
Riflettendo l’altro senza critica ne proiezione




domenica 8 giugno 2008

Il miracolo più grande...


Due discepoli chiacchieravano.
"Il mio maestro attraversa il fiume camminando sull'acqua.
Il tuo è capace di fare miracoli come il mio ?"

chiese il primo, con aria di superiorità, al secondo.

Questi gli rispose umilmente:
"Il miracolo più grande che fa il mio maestro
è di non farli."





La fede è proprio credere senza nessuna prova

se cerchi dei segni, delle manifestazioni miracolose,
è perchè non hai fede !